IL CASTRUM PETRAE ROSETI
Il Castello Federiciano di Roseto Capo Spulico è senza dubbio uno degli elementi che maggiormente caratterizzano la Calabria nel mondo. A dominio delle limpide acque dello Jonio, il Castrum Petrae Roseti rappresenta la perfetta fusione tra storia e mistero: nato dalle ceneri di un antico luogo di culto pagano, in quel luogo intriso di mistero, lo “Stupor Mundi” Federico II di Svevia, lasciò segni importanti del suo passaggio, come dimostrano il ritrovamento dell’Onfale con incisi i segni della Passione di Cristo, e numerosi segni lapidei racchiusi tra ft mura del maniero.
Da avamposto di difesa a castello templare, presidio militare e luogo sacro per l’Imperatore, storia e mistero, è questa la magia del Castello di Roseto.
IL CASTRUM PETRAE ROSETI
Il Castrum Roseti fu edificato, insieme con le mura di cinta, sotto il regno di Roberto il Guiscardo.
Era un castello autosufficiente, con tanto di stalle, prigioni, cisterna per la raccolta delle acque e stanze adibite ad abitazione del feudatario.
Oggi ospita la sede del Municipio di Roseto Capo Spulico e il Museo Etnografico della Civiltà Contadina. Il luogo dove sono custodite le radici di tutti i rosetani, il Museo Etnografico della Civiltà Contadina è senza dubbio una tappa obbligata nel viaggio a Roseto Capo Spulico. La storia, le tradizioni, gli usi e costumi di questa terra e della sua gente sono raccolti qui, nelle sale del Castrum Roseti, grazie alla passione e all’amore del suo Presidente e Fondatore, Leonardo Salomone.
Anche grazie a lui, le generazioni future potranno conoscere e toccare con mano le origini della Civitas Rosarum, e scoprire la straordinaria sapienza della civiltà contadina.