COMUNE DI ROSETO CAPO SPULICO
(Provincia di Cosenza)
“DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE N. 4 DI TREBISACCE”
TREBISACCE (Comune Capofila), ALBIDONA, ALESSANDRIA DEL CARRETTO, AMENDOLARA, CANNA, CASSANO ALLO IONIO, CASTROREGIO, CERCHIARA DI CALABRIA, FRANCAVILLA MARITTIMA, MONTEGIORDANO, NOCARA, ORIOLO, PLATACI, ROCCA IMPERIALE, ROSETO CAPO SPULICO, SAN LORENZO BELLIZZI, VILLAPIANA.
AVVISO PUBBLICO
PER L’EROGAZIONE DI VOUCHER A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI CON DISABILITA’ GRAVE PER L’ACCESSO AI CENTRI DIURNI PER DISABILI CHE SVOLGONO ATTIVITA’ NELL’AMBITO TERRITORIALE DI TREBISACCE
(CUP G31E20000020002)
SI RENDE NOTO
Che nell’ambito della programmazione degli interventi a valere sul Fondo della Non Autosufficienza annualità 2014, secondo le Linee Guida di cui alla D.G.R. n. 464/2015, è promulgato un AVVISO PUBBLICO finalizzato all’erogazione di Voucher in favore di persone non autosufficienti con disabilità grave per l’accesso ai Centri Diurni per DISABILI, che svolgono attività nell’ambito territoriale di Trebisacce. Le persone richiedenti il beneficio devono essere residenti o domiciliati in uno dei Comuni del Distretto socio-assistenziale di Trebisacce (Trebisacce Comune Capofila, Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Canna, Cassano Allo Ionio, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Plataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Villapiana), e essere in possesso di condizione di non autosufficienza.
Art. 1 – Destinatari e requisiti di accesso
Possono inoltrare richiesta del Voucher per l’accesso ai Centri Diurni presenti sul territorio dell’Ambito di Trebisacce, i cittadini residenti o domiciliati in uno dei Comuni del Distretto succitati in condizioni di non autosufficienza con disabilità grave, bisognevoli di assistenza, ovvero i loro familiari.
I requisiti di ammissione per la fruizione dei servizi di cui al presente avviso sono i seguenti:
- cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea (il cittadino di altri Stati è ammesso soltanto se titolare di permesso di soggiorno);
- residenza o domicilio in uno dei Comuni del Distretto;
- di trovarsi in condizione di gravità come accertata ai sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104/1992 e beneficio dell’indennità di accompagnamento;
L’accesso al beneficio, in relazione alle risorse disponibili nonché alla effettiva disponibilità di posti in assistenza, è subordinata alla valutazione della fragilità sociale della persona beneficiaria dell’intervento operata dall’equipe mutlidisciplinare sociale attraverso specifici strumenti di valutazione (scala IADL, ADL);
L’importo del Voucher erogabile massimo è € 26,00 al giorno per singola persona e per i giorni di effettiva presenza per come saranno determinati dal progetto individualizzato.
COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEL SERVIZIO
La compartecipazione alla spesa, ovvero l’esonero dal pagamento del servizio, viene definito dall’Amministrazione Comunale sulla base del valore ISEE calcolato secondo quanto previsto nel D.P.C.M. 159/2013 e in conformità alle disposizioni regionali contenute nell’atto di indirizzo approvato con delibera di Giunta Regionale n. 503/2019.
Art. 2 – Prestazioni previste per la componente socio-assistenziale
I centri diurni per disabili sono quei soggetti individuati dall’”allegato B” (linee guida) della D.G.R. 464/2015 che svolgono attività di sostegno, affiancamento, supporto appoggio alle famiglie che presentano nel proprio nucleo una persona con disabilità grave.
L’azione del centro diurno sarà concomitante ed integrativa alle attività familiari con due obiettivi minimi indispensabili:
- dare concreta possibilità alla persona disabile di soddisfare le proprie esigenze di relazionalità umana ed integrazione al di fuori del nucleo familiare e dei servizi che in questa riceve. La sinergia famiglia/centro diurno costituisce tutto il fulcro di tutta l’azione volta all’inclusione della persona ed al suo inserimento e mantenimento nella propria comunità, infatti esse devono costituire l’una la prosecuzione dell’altra senza soluzione di continuità in base alle esigenze emergenti ed al progetto individuale, personalizzato, espressione e collaborazione famiglia/centro.
- L’attività del centro pur in collaborazione con le famiglie deve ottenere l’obiettivo di alleggerire il loro carico assistenziale.
Art. 3 – Ammissione alle prestazioni di assistenza
L’ammissione al servizio di Centro Diurno è subordinata alla valutazione del PUA ed all’eventuale valutazione multidimensionale effettuata dall’unità di valutazione del distretto sociosanitario ed alla effettiva disponibilità di posti in assistenza.
Ove il numero delle domande ecceda le disponibilità, verrà formulata una lista di attesa, aggiornata e integrata in funzione delle variazioni intervenute nella condizione delle persone già beneficiarie del servizio.
Il Servizio di cui al presente Avviso può cessare in caso di:
– rinuncia scritta dell’utente ovvero del familiare di riferimento;
– trasferimento della residenza o domicilio da parte del beneficiario in Comuni fuori dal territorio distrettuale;
– decesso dell’assistito;
– termine del Piano individualizzato di assistenza (PAI);
– qualora vengano meno i requisiti di ammissione al servizio;
In caso di ricovero, in ospedale o in servizi residenziali viene sospeso per il periodo di ricovero, qualunque sia la durata del ricovero i familiari dell’utente dovranno comunicare all’ufficio comunale l’eventuale decadenza del beneficio.
Art. 4 – Modalità di presentazione delle domande
La domanda per l’accesso al servizio di Centro Diurno attraverso assegnazione di Voucher deve essere redatta obbligatoriamente sull’apposito modulo da ritirarsi presso il Comune di residenza ovvero presso la sede del P.U.A. (Punto Unico di Accesso) sito in Piazza della Repubblica, Comune di Trebisacce, nei seguenti giorni: lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00, ovvero scaricabile dai siti internet dei Comuni interessati.
I richiedenti devono far pervenire la domanda a partire dal 02/03/2020, data di pubblicazione del bando, e sino al 17/03/2020, presentandola a mano al P.U.A. (Punto Unico di Accesso) ufficio servizi sociali COMUNE DI TREBISACCE capofila dell’AMBITO di TREBISACCE sito in Piazza della Repubblica, Comune di Trebisacce, con allegati documenti, sottoscritta in forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
All’istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente, sia dell’eventuale familiare richiedente, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000;
- attestato ISEE e dichiarazione sostitutiva unica riportante i redditi percepiti dall’utente mensilmente ;
- copia accertamento stato di handicap accertato ai sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104/1992;
- ogni altra documentazione ritenuta valida ai fini della stesura della graduatoria.
Le domande pervenute oltre il termine sopraindicato verranno inserite in lista d’attesa e valutate subordinatamente alla possibilità di attivazione del servizio, per:
o numero di richieste pervenute nel succitato termine inferiore al numero di utenti assistibili;
o ulteriore disponibilità di risorse finanziarie;
o subentro ad utenti in carico, conseguentemente a decessi/rinunce/ricoveri definitivi/cambi residenza o domicilio.
Art. 5 – Criteri di valutazione
In seguito alla valutazione effettuata dall’UVM sociale e, qualora le domande pervenute siano superiori al numero di utenti assistibili, verrà redatta graduatoria di accesso al servizio in base ai criteri di seguito specificati:
1) Età (punteggio massimo attribuibile fino a 5):
– anni da 18 a 25 punti 5
– anni da 26 a 35 punti 4
– anni da 36 a 55 punti 3
– anni da 55 a 65 punti 2
– oltre 66 punti 1
2) Situazione familiare e problematiche gestionali (punteggio massimo attribuibile fino a 15):
Punti | |
Presenza di un’unica persona che si prende cura della persona (un solo genitore o fratello o parente) | 5 |
Presenza di altre persone con disabilità da accudire all’interno del nucleo familiare | 4 |
Presenza di minori o anziani da accudire all’interno del nucleo familiare | 3 |
Condizioni precarie di salute di coloro che accudiscono la persona | 2 |
Altre condizioni non previste che possono determinare punteggio aggiuntivo (specificare)
______________________________________________________________ |
1 |
3) Situazione reddituale valore Isee (punteggio massimo attribuibile fino a 10) – per le prestazioni socioassistenziali;
Ai fini del calcolo, verranno considerati, oltre al reddito ISEE, anche i redditi esenti dal pagamento dell’IRPEF, gli importi effettivamente corrisposti al nucleo da persone tenute all’obbligo di assistenza ai sensi dell’art. 433 del Codice Civile, i sussidi erogati dallo Stato o da altri Enti Pubblici, i sussidi erogati da organismi privati, nonché ulteriori altri redditi (es. assegni di mantenimento, borse lavoro, ecc):
Reddito complessivo da € 0,00 a € 10.000,00 punti 10
Reddito complessivo da € 10.000,01 a € 20.000,00 punti 7
Reddito complessivo da € 20.000,01 a € 30.000,00 punti 3
Reddito complessivo oltre € 30.000,00 punti 0
4) Valutazione Autonomia del richiedente (punteggio massimo attribuibile fino a 15, valutabile tramite scale per l’autonomia con eventuale supporto di figure professionali dell’UVM appartenenti all’ASP).
A parità di punteggio la precedenza sarà assegnata nell’ordine:
– al possessore del reddito più basso;
– alla persona più giovane.
Gli utenti dovranno comunicare per iscritto al Comune ogni variazione riguardante le situazioni di cui ai presenti criteri.
Art. 6 – Controllo
Ai sensi di quanto previsto all’art.71 del D.P.R.445/2000, laddove sussistano dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive prodotte, si evidenzia che l’Amministrazione è tenuta ad effettuare idonei controlli sulle stesse, fatta salva anche la possibilità di provvedere a controlli a campione. In caso di dichiarazioni mendaci, esibizione di atti contenenti dati non rispondenti a verità, si richiama quanto previsto dall’art.76 del D.P.R.445/2000.
Ferma restando la responsabilità penale in caso di dichiarazioni mendaci, formazione o uso di atti falsi, qualora dal controllo effettuato dall’Amministrazione emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Art. 7 – Esclusioni
Saranno escluse le istanze incomplete o prive degli allegati richiesti.
Articolo 8- Tutela della privacy
I dati di cui il Comune di Trebisacce entrerà in possesso a seguito del presente avviso saranno trattati nel rispetto delle vigenti disposizioni dettate dal D. Lgs. N 196/2003 e comunque utilizzate esclusivamente per le finalità del presente avviso. Il titolare del trattamento è il Comune di Trebisacce. Il Responsabile del trattamento è la Dott.ssa Carmela Vitale.
Art. 9 – Disposizioni generali
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi ai Servizi Sociali del Comune di Trebisacce, sito in Piazza della Repubblica, nei seguenti giorni: lunedì e martedì dalle ore 8:30 alle ore 11:30, giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 17:30 (Tel. 0981/550228) Mail: servizisociali@comune.trebisacce.cs.it
Pec: servizisociali.comune.trebisacce@pcert.postecert.it
Roseto Capo Spulico, 02 Marzo 2020
La delegata alle Politiche Sociali Il Sindaco
Lucia Pierpaola MUSUMECI Avv. Rosanna MAZZIA